La Regione ha pubblicato l’Ordinanza n. 79 del 22 novembre 2012 del Commissario Delegato recante: “Individuazione delle possibili destinazioni della prima quota di macerie raccolte, determinazione del costo di gestione delle macerie, delle modalità di liquidazione e modalità di monitoraggio delle attività di rimozione e gestione delle macerie.”
Nel dettaglio, l’ordinanza dispone:
- di individuare, quale possibile destinazione delle prime 260.000 tonnellate di macerie derivanti dal terremoto, il recupero a copertura finale e giornaliera delle discariche, per la realizzazione della viabilità interna delle discariche, lo smaltimento in via residuale e il recupero attraverso vendita del materiale derivante dalle operazioni di selezione ad impianti di recupero;
- di effettuare, all’interno delle piazzole di trattamento delle macerie, le operazioni di selezione e cernita dei materiali in ingresso e successivo deposito. In particolare dovranno essere rimossi i materiali mono-dimensionali in fase di accumulo, separandoli per merceologie e destinandoli a specifici accumuli. Si dovrà operare in modo che almeno l’85% del materiale conferito sia avviato a operazioni di recupero;
- di invitare le Provincie interessate all’adeguamento delle autorizzazioni per la copertura delle discariche attualmente vigenti al fine di facilitare il recupero a copertura finale e giornaliera delle discariche, e la realizzazione della viabilità interna delle discariche con l’utilizzo del materiale derivante dalle macerie;
- di applicare i costi medi di gestione delle macerie individuati nell’allegato 1 dell’ordinanza in oggetto;
- di sospendere l’applicazione delle disposizioni contenute nell’ allegato 1 all’ordinanza 34 del 3 settembre 2012 in merito alle modalità di rendicontazione delle attività di rimozione delle macerie e l’applicazione delle disposizioni e della modulistica per la rendicontazione contenute nell’allegato 2 all’ordinanza in oggetto;
- di adottare le procedure e la modulistica di liquidazione delle attività connesse alla gestione delle macerie indicate nell’allegato 3 dell’ordinanza in oggetto;
- di finanziare una sperimentazione utilizzando materiali derivanti da demolizioni selettive al fine dell’ottenimento di MPS (materie prime seconde) dalle macerie con un importo pari a 25.000 euro;
- di anticipare ai Comuni, nei casi in cui questi si siano sostituiti al soggetto tenuto alla rimozione, le somme necessarie per l’attività di rimozione e trattamento delle macerie contenenti amianto pari a 2.500.000 euro, con impegno degli stessi a riversare le somme recuperate;
- di prevedere misure specifiche per le situazioni ricadenti nell’ambito di applicazione dell’art. 17, comma 2 del D.L. n. 74/2012, relative ai materiali derivanti da crolli già verificati alla data di adozione del presente atto; per le demolizioni selettive disposte dai Comuni e per i materiali inerti presenti nelle aree interessate dagli interventi finalizzati al ripristino delle funzioni primarie dei servizi essenziali.