La Giunta regionale ha approvato il 23 aprile 2014 la delibera n. 528 che definisce la composizione e il funzionamento dei tavoli territoriali di concertazione delle politiche abitative, in attuazione dell’articolo 5, comma 3, della legge regionale n. 24 del 2001, come modificata dalla legge regionale n. 24 del 2013.
Il tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative svolgerà le funzioni di integrazione e di coordinamento delle politiche abitative a livello locale ed ha un ruolo di primaria importanza nel processo conoscitivo necessario per una programmazione efficace delle risorse da parte della Regione.
Il tavolo sarà composto:
- dai Sindaci dei Comuni del territorio provinciale o da un loro delegato;
- dal Presidente dell’Unione o da un amministratore da lui delegato, se l’Unione svolge per i Comuni la funzione relativa alle politiche abitative (ai sensi dell’articolo 7, legge regionale n. 21 del 2012).
Alle riunioni del Tavolo territoriale parteciperanno, senza diritto di voto, un rappresentante della Regione e il Presidente della Provincia o un suo delegato e, per favorire il confronto sulle tematiche abitative, possono essere invitati i rappresentanti delle associazioni di categoria ed economiche, delle organizzazioni sindacali e dell’Azienda Casa dell’Emilia-Romagna (Acer) della Provincia.
Una disciplina particolare è stata prevista per l’ambito provinciale di Bologna poichè la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” stabilisce che dal 1° gennaio 2015 le città metropolitane subentreranno alle Province omonime.