Dal quadro si sintesi dei tre piani operativi 2013-2014 che riguardano la ricostruzione o il recupero delle opere pubbliche e beni culturali danneggiati dal terremoto del 2012, presentato dagli uffici regionali competenti alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, del Presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani, degli Assessori regionali alle Infrastrutture e Urbanistica Alfredo Peri e alla Cultura Massimo Mezzetti, del Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici Carla Di Francesco e Don Mirko Corsini dell’Ufficio amministrativo diocesano, emergono 549 milioni di euro messi a disposizione per sviluppare 664 interventi.
Si tratta della prima attuazione del “Programma per la riparazione e il ripristino delle opere pubbliche e dei beni culturali” che prevede complessivamente 1.540 interventi per un importo di 1 miliardo e 354 milioni di euro. Nello specifico, per la parte dei Beni culturali, il programma prevede un finanziamento di 963 milioni di euro per 999 interventi calcolati sulla base della schedatura e valutazione del danno effettuata dalle squadre dell’Unità di crisi del Mibact.
Il Programma è stato definito dopo i primi interventi provvisionali e di somma urgenza effettuati già all’indomani del sisma per riaprire le “zone rosse”, ripristinare la viabilità, facilitare il rientro di coloro che avevano le abitazioni esposte a un rischio esterno (circa 2.000 interventi per oltre 200 milioni di euro), mentre contemporaneamente venivano costruite le soluzioni provvisorie per le scuole, i municipi, le palestre, le soluzioni residenziali e gli edifici pubblici temporanei.
Nel dettaglio, i piani operativi 2013-2014 prevedono:
- 131 milioni di euro per 179 interventi in opere pubbliche;
- 288 milioni di euro per 363 interventi per beni culturali soggetti a tutela;
- 122, 6 milioni di euro per 122 interventi in edilizia scolastica e universitaria;
- 8 milioni accantonati per interventi in cui sono presenti proprietà miste pubblico/private.
Fino ad oggi sono stati presentati 226 progetti di cui 109 interventi riguardano beni soggetti alla tutela, 60 beni non soggetti alla tutela e 57 con importo inferiore a cinquanta mila euro, mentre gli altri sono in fase di redazione.