Il provvedimento legislativo punta a rendere i sistemi - locali e regionale - più “attraenti” per gli investimenti delle imprese, proiettando ulteriormente l’economia emiliano-romagnola nel mondo. La legge regionale ha infatti l’obiettivo di favorire e accompagnare in Emilia-Romagna la promozione degli investimenti produttivi ad alta intensità
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, nella seduta del 18 luglio 2014, ha approvato la legge regionale n.14/2014 recante: “Promozione degli investimenti in Emilia Romagna.”
L’obiettivo principale della nuova norma è quello di accrescere l’attrazione e la competitività del sistema economico dell’Emilia-Romagna concorrendo alla realizzazione della strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, attraverso:
Le disposizioni di particolare interesse per il settore edile.
La normativa promuove la stipula di “Accordi per l’insediamento e lo sviluppo” aventi per oggetto nuovi insediamenti produttivi di imprese o aggregazioni di imprese, progetti di crescita delle imprese o di aggregazioni di imprese e programmi di riconversione produttiva. Gli “Accordi” dovranno contenere gli impegni reciproci assunti dai contraenti per la realizzazione di tali interventi, ovvero gli investimenti a carico rispettivamente delle imprese e delle parti pubbliche, le agevolazioni che potranno essere concesse e i termini per l’autorizzazione e la realizzazione degli interventi.
La Regione potrà sostenere gli interventi di cui sopra attraverso agevolazioni alle imprese sotto forma di contributi in conto capitale o contributi sugli interessi di finanziamento, anche mediante i fondi di rotazione previsti all’interno dei programmi regionali di settore.
La legge regionale individua inoltre strumenti di semplificazione urbanistica e misure per ridurre il consumo del suolo nella localizzazione di nuovi insediamenti produttivi oggetto dell’Accordo.
In particolare nel caso in cui la localizzazione dell’insediamento produttivo sia prevista:
La nuova normativa contiene ulteriori misure a sostegno delle imprese, che si potranno attivare anche al di fuori degli “Accordi per l’insediamento e lo sviluppo” quali: