Sono state ripartite tra le Regioni le risorse per l’annualità 2013 del Fondo per la prevenzione del rischio sismico istituito a seguito del terremoto in Abruzzo e disciplinato, per la stessa annualità, dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014.
La suddivisione di tali risorse è stata stabilita con il decreto 4 agosto 2014, “Attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77 – annualità 2013”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 del 6 novembre 2014.
In particolare sono stati ripartiti tra le diverse Regioni circa 185 milioni, destinati alla copertura finanziaria delle seguenti tipologie di intervento:
- indagini di microzonazione sismica;
- interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici pubblici ed opere infrastrutturali d’interesse strategico per finalità di protezione civile o rilevanza particolare per le conseguenze di un collasso;
- interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati.
Secondo la ripartizione riportata nel Decreto, per l’Emilia-Romagna la quota destinata a finanziare gli interventi di tipo a) corrisponde a 985.281,61 euro mentre per gli interventi di tipo b) e c) a 10.468.617,08 euro per complessivi 11.453.898,69 euro.
Entro il 21 dicembre 2014 ogni Regione comunicherà al Dipartimento della Protezione Civile la somma da destinare agli interventi di cui alla lettera c), corrispondente a una quota tra il 20% e il 40% del finanziamento complessivo ad essa assegnato per le tipologie b) e c).
Per quanto riguarda l’attivazione dei finanziamenti per gli edifici privati (lettera c), i Comuni destinatari dei fondi provvederanno a pubblicizzare l’iniziativa mediante l’affissione di un bando nell’Albo pretorio e sul sito web istituzionale del Comune, chiedendo ai cittadini che intendono aderire di presentare la richiesta di finanziamento entro 60 giorni dall’affissione/pubblicazione del bando.
I lavori dovranno iniziare entro 30 giorni dalla data nella quale viene comunicata l’approvazione del progetto e del relativo contributo ed essere completati entro 270, 360 o 450 giorni rispettivamente nei casi di rafforzamento locale, di miglioramento simico o di demolizione e ricostruzione.