Il primo avviso pubblico, al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale in partenariato con le imprese, prevede la realizzazione di politiche attive rivolte a persone inoccupate e disoccupate: Obiettivo tematico 8 – Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori, Asse I, priorità di investimento 8.1.
In particolare potranno essere finanziati percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale di operatori o di tecnici spendibili nei diversi settori e nelle differenti funzioni del sistema produttivo regionale.
La richiesta al sistema formativo è di saper cogliere la domanda di professionalità delle imprese e insieme a queste progettare e realizzare percorsi formativi mirati.
Le operazioni dovranno ricomprendere progetti riconducibili a:
– percorsi di formazione aventi a riferimento il Sistema Regionale delle Qualifiche;
– azioni di certificazione delle competenze acquisite;
– accompagnamento al lavoro.
Il secondo bando al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale intende finanziare “piani di intervento” territoriali definiti e realizzati in collaborazione con soggetti, pubblici e privati per favorire l’inserimento lavorativo delle persone in carico ai servizi sociali a rischio di esclusione, marginalità e discriminazione: “Obiettivo tematico 9 – Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione, Asse II, Priorità di Investimento 9.1) Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”.
Potranno essere candidate operazioni che, nella integrazione dei diversi progetti, permettano di rispondere alle esigenze delle persone per sostenerne l’inclusione sociale e lavorativa.