La Regione Emilia Romagna ha finanziato una serie di interventi di sicurezza territoriale e contro il dissesto in Appennino per un preventivo di spesa di oltre 11 milioni di euro.
I lavori, che saranno realizzati quest’anno, riguarderanno il presidio dei torrenti e dei fossi minori, il consolidamento dei versanti, la manutenzione della vegetazione lungo i corsi d’acqua, delle strade e degli acquedotti.
In estrema sintesi riportiamo gli interventi previsti per ogni provincia:
- Nel piacentino sono previsti 40 interventi a Bettola, Morfasso, Farini, Bobbio, Ottone, Coli, Ferriere, Vernasca, Ziano piacentino, Pinello, Nibbiano, Caminata, Piozzano, Travo, Corte Brugnatella, Castell’Arquato, Ponte dell’Olio, Carpaneto e Gropparello.
- Nel parmense sono previsti 29 interventi a Salsomaggiore, Calestano, Bedonia, Pellegrino, Corniglio, Neviano degli Arduini, Traversetolo, Langhirano, Lesigano Bagni, Calestano, Sala Baganza, Felino, Berceto, Terenzo, Fornovo, Taro, Solignano, Varano de’ Melegari, Compiano, Albareto, Valmozzola e Tornolo.
- Nel modenese sono previsti 39 interventi a Frassinoro, Montecreto, Sestola, Fanano, Prignano Montese, Zocca, Fiumalbo, Pievepelago, Riolunato, Lama Mocogno, Montefiorino, Polinago, Pavullo, Serramazzoni, Marano, Montecreto, Castelvetro, Savignano, Vignola, Maranello, Fiorano e Sassuolo.
- Nel reggiano sono previsti 25 interventi a Castelnuovo ne’ Monti, Carpineti, Castellarano, Vezzano sul Crostolo, Viano, Baiso, Ventasso, San Polo, Vetto, Canossa, Scandiano, Toano, Casalgrande, Villa Minozzo, Casina, Palanzano, Tizzano, Val Parma, Monchio delle Corti, Quattro Castella e Albinea.
- Nel bolognese sono previsti 70 interventi a Valsamoggia, Unione dei comuni del Savena, Idice, Lizzano in Belvedere, Castel D’Aiano, Pianoro, Monghidoro, Loiano, Ozzano, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Marzabotto, Gaggio Montano, Vergato, Borgo Tossignano, Monte San Pietro, Zola Predosa, Casalecchio, Casalfiumanese, Dozza, Castel Del Rio, Castel San Pietro, Guiglia, Alto Reno Terme, San lazzaro di Savena, Borgo Tossignano e Imola.
- Nel ravennate sono previsti 29 interventi a Brisighella, Casola Val Senio, Faenza, Castel Bolognese e Riolo.
- In provincia di Forlì-Cesena sono previsti 43 interventi a Dovadola, Modigliana, Predappio, Bertinoro, Meldola, Civitella di Romagna, Galeata, Premilcuore, Castrocaro, Rocca San Casciano, Tredozio, Montiano e Roccofreddo.
- Nel riminese sono previsti 12 interventi a Verucchio, Montescudo, Montecolombo, Coriano, Santarcangelo, Poggio-Torriana e San Giovanni in Marignano.
I dettagli del protocollo
La legge regionale (6 luglio 2012, n. 7 “Disposizioni per la bonifica. Modificazioni alla legge regionale 2 agosto 1984, n. 42”) prevede che i contributi delle tasse sulle bonifiche di montagna siano utilizzati in massima parte per la progettazione e la realizzazione di interventi nell’Appennino, eccetto la quota per la copertura delle spese generali e di funzionamento dei Consorzi.
Nel 2013 Regione Emilia-Romagna, Uncem (Unione nazionale comuni comunità ed enti montani – delegazione regionale) e Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche) hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che prevede di verificare annualmente l’attuazione di questa disposizione.
Tra gli obiettivi, l’accordo prevede anche di coordinare e rendere omogenea l’attività degli enti che svolgono le opere di bonifica e di contrasto al dissesto idrogeologico nell’Appennino emiliano-romagnolo; di realizzare una programmazione annuale condivisa; di razionalizzare l’uso delle risorse finanziarie per migliorare l’efficacia degli interventi.