La Regione avviando questo percorso vuole puntare ad un maggior rafforzamento dell’autogoverno del sistema territoriale per poter gestire direttamente, e con risorse certe, politiche e provvedimenti in alcune aree strategiche per continuare a creare sviluppo e occupazione: lavoro e formazione, imprese, ricerca e sviluppo, ambiente e territorio
La Giunta regionale ha approvato un documento di indirizzi per l’avvio del percorso necessario al riconoscimento di una maggiore autonomia per la Regione Emilia-Romagna.
Tale procedura verrà attuata ricorrendo alla Costituzione, che all’articolo 116, comma III, consente l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori “forme e condizioni particolari di autonomia” attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base di un’intesa fra il Governo e la Regione interessata.
Quanto all’iter tecnico procedurale, sul documento della Giunta ci sarà ora il confronto in Assemblea legislativa, che dovrebbe arrivare a votare un proprio atto di indirizzo al quale farà seguito l’adozione formale da parte della Giunta della proposta che la Regione porterà al negoziato con il Governo, alla sottoscrizione dell’intesa con l’esecutivo nazionale, alla presentazione del disegno di legge governativo alle Camere e alla sua successiva approvazione a maggioranza assoluta.
Nell’ambito del negoziato con il Governo verranno definite le risorse necessarie alla copertura delle funzioni richieste.
Nel documento, la Regione dovrebbe proporre la propria compartecipazione al gettito dei tributi erariali riferibili al suo territorio quindi non intenderebbe chiedere nuove risorse allo Stato, puntando a massimizzare le opportunità di investimento sul territorio regionale rispetto a risorse già presenti, senza oneri aggiuntivi sul bilancio regionale e riducendo l’overshooting, ovvero il non utilizzo di risorse destinate agli investimenti stessi.