Questo atto verrà emanato per dare un impulso concreto all’attuazione di quanto previsto dalla nuova legge urbanistica regionale, approvata a fine 2017 dall’Assemblea legislativa e dovrebbe mettere a disposizione in totale 36,5 milioni di euro
Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e l’Assessore Regionale alla Programmazione territoriale, Raffaele Donini, hanno presentato il bando per il finanziamento di progetti di riqualificazione e di rigenerazione urbana che dovranno essere promossi dalle amministrazioni pubbliche locali per migliorare la qualità urbana dei centri abitati.
Ogni progetto potrà avere un sostegno fino a 1,5 milioni di euro.
Le risorse saranno erogate a fronte di un impegno diretto delle amministrazioni pubbliche che intendono avanzare progetti sotto forma di un cofinanziamento minimo obbligatorio.
Delle risorse complessivamente disponibili, 30 milioni di euro provengono dai Fondi di sviluppo e coesione (Fsc) e saranno destinati alla realizzazione o riqualificazione di opere pubbliche o di pubblica utilità come scuole, biblioteche, edifici pubblici, parchi e spazi pubblici.
Una quota non inferiore a 10 milioni di euro delle risorse Fsc è riservata ai Comuni con meno di 50mila abitanti.
Altri 6,5 milioni di euro sono invece risorse della Cassa depositi e prestiti (Cdp) e saranno finalizzati a politiche di social housing per il recupero o la costruzione di alloggi di proprietà pubblica e delle relative dotazioni territoriali.
Potranno partecipare al bando Comuni singoli, associati o Unioni di comuni che presentano una strategia complessiva di rigenerazione urbana, con l’indicazione dei singoli interventi candidati al finanziamento.
I Comuni che faranno domanda insieme dovranno indicare un Comune capofila per i rapporti con la Regione in tutte le fasi della procedura.
Il ruolo di capofila potrà essere assunto anche dalla Città metropolitana di Bologna in riferimento a Comuni o Unioni di comuni comprese nel proprio territorio.
Le domande potranno essere presentate entro il 17 settembre 2018.
Il compito di selezionare i progetti sarà affidato a un apposito nucleo di valutazione composto da membri interni all’amministrazione regionale, integrato da un rappresentante dell’Associazione nazionale Comuni italiani.
Le candidature saranno valutate sulla base di alcuni criteri:
Segnaliamo in particolare che, entro il 31 dicembre 2019, i Comuni che si candidano a realizzare gli interventi utilizzando le risorse Fsc dovranno avere appaltato i lavori, pena la decadenza dall’assegnazione delle risorse e la revoca di quelle erogate.
Punteggi aggiuntivi potranno essere assegnati se il progetto è l’esito di concorsi di progettazione, se contribuisce alla qualificazione della rete dei trasporti o se all’interno della strategia complessiva sono previsti interventi per promuovere la mobilità sostenibile, ad esempio la realizzazione di ciclovie di interesse regionale.
Chiusa la fase della valutazione dei progetti con l’approvazione della graduatoria e l’assegnazione delle risorse, si aprirà quella successiva di concertazione tra Comuni selezionati e Regione che porterà alla firma di un vero e proprio “contratto di rigenerazione urbana”, con il dettaglio degli interventi e delle azioni proposte, il piano economico-finanziario e il relativo cronoprogramma di attuazione.