La presentazione della domanda di contributo avverrà tramite la compilazione, validazione ed invio della stessa sull’applicativo appositamente predisposto dal 02 luglio 2018 al 15 novembre 2018
La Giunta regionale ha approvato con propria delibera n.812 del 28 maggio scorso il “Bando per il sostegno alle start up innovative – anno 2018”.
Obiettivo del bando è quello di sostenere le spese di investimento per l’avvio o per il consolidamento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca finalizzata a nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia o ad alto contenuto innovativo.
I progetti imprenditoriali dovranno dimostrare di avere ricaduta innovativa e di diversificazione su almeno uno degli ambiti produttivi indicati:
• A.1 Sistema agroalimentare;
• A.2 Sistema dell’edilizia e delle costruzioni;
• A.3 Meccatronica e motoristica;
• B.1 Industrie della salute e del benessere;
• B.2 Industrie culturali e creative;
• D.1 Innovazione nei servizi.
Dal punto di vista delle caratteristiche produttive le imprese si potranno distinguere in una delle due seguenti categorie:
1. imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;
2. imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.
Ogni progetto dovrà fornire adeguata spiegazione per ciascuna delle scelte effettuate.
Dal punto di vista del grado di sviluppo delle imprese e ai fini del bando, è possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:
• Tipologia A. Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi;
• Tipologia B. Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a:
|
Sviluppo produttivo di risultati di ricerca o sviluppi tecnologici |
Applicazioni digitali avanzate nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nei servizi ad alta intensità di conoscenza |
TIPOLOGIA A – Avvio |
80.000,00 |
50.000,00 |
TIPOLOGIA B – Espansione |
150.000,00 |
80.000,00 |
Possono presentare domanda esclusivamente micro e piccole imprese, ai sensi della definizione europea, regolarmente costituite e registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start-up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e Legge 33/2015).
Le imprese devono avere l’unità locale in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Emilia-Romagna con codice ATECO 2007 primario dell’unità locale rientrante tra quelli individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente con riferimento alle priorità A, B e D e riportati nell’appendice 3 del bando.
Per la TIPOLOGIA A le imprese proponenti devono essere costituite successivamente all’1 gennaio 2015.
Per la TIPOLOGIA B le imprese devono essere state costituite successivamente al 2 luglio 2013, avere almeno due esercizi di bilancio, un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31 dicembre 2017; le imprese già individuate come beneficiarie dei Bando “Start up innovative – annualità 2016 e 2017 (DGR n. 11/2016 e DGR n.451/2017)” nella TIPOLOGIA B non potranno presentare una ulteriore domanda.
Si segnala che per essere definita innovativa, l’impresa proponente deve essere iscritta alla “Sezione speciale in qualità di START-UP INNOVATIVA” del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio.
L’impresa dovrà possedere il requisito al momento della presentazione della domanda.
La durata massima dei progetti è stabilita in:
• 12 mesi per la TIPOLOGIA A;
• 18 mesi per la TIPOLOGIA B.
La durata dei progetti decorrerà dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo.
L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:
• 100.000,00 € per la TIPOLOGIA A;
• 250.000,00 € per la TIPOLOGIA B.
Le spese ammissibili dovranno riferirsi agli progetti imprenditoriali per cui si avanza richiesta di contributo ed essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel presente bando.
Per la TIPOLOGIA A dovranno riguardare le seguenti tipologie di costo e rispettare i limiti indicati:
A. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
B. Spese di affitto/noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); da tale voce di costo sono escluse le spese di affitto della U.L. nella quale si realizza il progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
C. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
D. Spese di costituzione (massimo 2.000 €);
E. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per la TIPOLOGIA B dovranno riguardare le seguenti tipologie di costo e rispettare i limiti indicati:
A. Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (massimo 50% costo totale del progetto)
B. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
C. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
D. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
E. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.