I soggetti che possono presentare progetti e beneficiare dei contributi previsti sono gli Enti locali fino a 20.000 abitanti e loro forme associative, anche di natura giuridica privatistica
Sul Bollettino Ufficiale n. 266 del 9 agosto scorso è stata pubblicata la delibera di Giunta n. 1331/2018 recante “Approvazione dei criteri e delle modalità di attuazione della L.R. 40/98 art. 1 comma 2. Anni 2018 e 2019”.
Con tale delibera la Regione Emilia-Romagna, in attuazione della L.R. 40/98, art. 1, comma 2, definisce i criteri e le modalità per incentivare e favorire la realizzazione di interventi significativi per il recupero, la qualificazione, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio pubblico storico e culturale, materiale e immateriale esistente, privilegiando gli interventi nelle comunità di piccole e medie dimensioni, per le annualità 2018-2019.
I soggetti che possono presentare progetti e beneficiare dei contributi previsti sono gli Enti locali fino a 20.000 abitanti e loro forme associative, anche di natura giuridica privatistica, su beni di loro proprietà o su beni che hanno in gestione per almeno 10 anni dalla presentazione della domanda; gli enti ecclesiastici proprietari di beni tutelati di interesse culturale e in cui è garantita la pubblica fruibilità, localizzati in comunità non superiori a 20.000 abitanti.
L’intervento regionale verrà attuato tramite la stipulazione di convenzioni coi soggetti attuatori per la realizzazione degli interventi individuati sulla base delle proposte pervenute.
Sono ammissibili interventi di recupero, restauro, riqualificazione e messa a norma di immobili di particolare valore storico, artistico e culturale, con un’attenzione particolare ai beni tutelati ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).
Sono inoltre ammessi progetti di miglioramento della fruibilità di detti immobili, inclusi quelli di innovazione tecnologica, acquisto di attrezzature e sistemazione di aree adiacenti i beni stessi.
Non sono invece ammissibili nuove costruzioni.
In generale è ammesso non più di un intervento per ambito comunale con popolazione fino a 20.000 abitanti.
Non sono ammessi interventi in ambiti comunali con popolazione superiore a 20.000 abitanti.
Gli interventi non devono essere già conclusi alla data di presentazione della domanda e non possono essere stati avviati anteriormente all’ 1 gennaio 2018.
La documentazione progettuale e le richieste di contributo dovranno essere inviate entro il 14 settembre alle ore 14.00 con posta elettronica certificata.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla delibera allegata.