Gli investimenti saranno agevolati con contributi a fondo perduto calcolati nel 20% della spesa ammissibile, (30% per le aree montane) per un importo massimo di 150.000 euro e dovranno essere realizzati tramite il ricorso a finanziamenti a medio/lungo termine erogati dal sistema bancario e creditizio, garantiti in via diretta dal sistema dei confid
Si è aperta una seconda opportunità per ottenere contributi europei e fondo perduto, veicolati dalla Regione Emilia-Romagna.
Infatti, dopo i 16 milioni di euro stanziati per la prima finestra del bando, ora con ulteriori 8 milioni si è aperta una opportunità per acquisto macchinari per le Pmi, che si chiuderà il 28 febbraio 2019.
Un incentivo destinato alle Pmi dell’Emilia-Romagna, al fine di favorire la realizzazione di progetti finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e favorendo i percorsi di consolidamento e diversificazione.
Le domande dovranno prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio.
Tali domande vanno presentate tramite l’applicativo web Sfinge 2020.
Ricordiamo inoltre che il contributo a fondo perduto potrà essere incrementato del 5% qualora i progetti siano presentati da imprese giovanili e/o femminili, oppure prevedano un incremento occupazionale del 10% nel caso in cui le sedi operative o unità locali oggetto degli interventi siano localizzate nelle aree montane della Regione.
Prosegue intanto l’attività di valutazione delle proposte e dei progetti presentati nell’ambito della prima finestra del bando, che si è chiusa il 19 luglio 2018 e di concessione dei relativi contributi.
Le domande presentate, complessivamente 246, prevedono un investimento di 62,9 milioni di euro, a fronte di un importo complessivo di finanziamenti bancari pari a 46,9 milioni di euro e contributi a fondo perduto per 16 milioni di euro.
La distribuzione territoriale degli investimenti è riassunta di seguito:
• Bologna (56 domande, 23% sul complessivo)
• Modena (40 domande, 16%);
• Parma (36 domande, 15%);
• Ravenna (35 domande, 14%;
• Forlì Cesena (21 domande, 9%);
• Piacenza (19 domande, 8%);
• Reggio Emilia (16 domande, 7%);
• Rimini (14 domande, 6%);
• Ferrara (9 domande, 4%).
Le richieste di contributo sino a oggi valutate sono state 166, delle quali 160 sono state ammesse.
A tutti i beneficiari verrà notificata la valutazione.
Successivamente verrà pubblicato sul sito fesr.regione.emilia-romagna.it l’elenco di tutte le concessioni relative alla prima finestra del bando.