Scopo del provvedimento è quello di incentivare i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana delle località costiere, attraverso l’erogazione di specifici contributi
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato la legge regionale per la “promozione dell’innovazione del prodotto turistico e della riqualificazione urbana nel distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola” (DAL n. 99 del 18 dicembre 2018).
In particolare:
• promuovere la qualità architettonica e ambientale dello spazio urbano;
• rimuovere eventuali condizioni ed elementi di degrado;
• sostenere l’innalzamento e la miglior distribuzione dei servizi e delle attrezzature con particolare riferimento a quelli turistici;
• promuovere l’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità;
• prevedere la riduzione degli impatti ambientali con soluzioni attente al tema della sostenibilità ambientale;
• promuovere la mobilità sostenibile.
Possono beneficiare dei contributi previsti dalla legge le Amministrazioni comunali ricadenti nel Distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola.
L’assegnazione dei contributi regionali avverrà sulla base di bandi, approvati dalla Giunta regionale, previo parere delle competenti Commissioni assembleari.
I criteri di valutazione dei progetti prenderanno in considerazione i seguenti elementi:
• il ruolo strategico degli interventi prospettati in relazione alla loro capacità di sostenere l’innovazione e la competitività turistica con riferimento al settore del turismo balneare e di promuoverne la destagionalizzazione;
• la rispondenza e la integrazione con le politiche e le pianificazioni regionali e comunali e con programmi e progetti già adottati e approvati dai Comuni nonché l’integrazione con le strategie regionali in materia di democrazia partecipata, attraverso percorsi di partecipazione, consultazione e concertazione;
• l’ampiezza e la consistenza del progetto proposto, nonché la sua capacità di costituire un volano per investimenti da parte dei privati nell’area interessata o di riferimento;
• la qualità progettuale, in merito anche alla capacità del progetto di relazionarsi al contesto, in particolare per la continuità di spazi pubblici, per l’assetto della mobilità e la distribuzione di servizi e di favorire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi da parte di persone con disabilità, nonché di rimuovere eventuali condizioni ed elementi di degrado;
• il miglioramento del sistema ambientale, con particolare attenzione all’adozione di soluzioni ecocompatibili ed attente al tema della sostenibilità ambientale, alla salvaguardia e riqualificazione delle aree di pregio naturalistico, al benessere e alla qualità della vita delle persone, alla mobilità sostenibile e agli spazi pubblici;
• la fattibilità del progetto in relazione alle risorse finanziarie pubbliche disponibili, alla misura di cofinanziamento pubblico da parte del Comune, ai titoli di possesso, alla compatibilità urbanistica e alle autorizzazioni e quant’altro necessario per l’attuazione;
• la cantierabilità dell’opera, in relazione allo stato di avanzamento autorizzativo del progetto, ed i tempi di attuazione.
Il primo bando si ipotizza avrà uno stanziamento di 1 milione di euro a carico del bilancio regionale 2018 e sarà probabilmente pubblicato entro il primo semestre del 2019.
La Regione Emilia-Romagna prevede, inoltre, per questa misura uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro su tre anni.
Per ulteriori dettagli si rimanda al testo della legge allegato.