Il bando, approvato in attuazione dei principi della L.R. n. 24/2017, si pone la finalità di promuovere l’attivazione di processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale, in particolare mediante il sostegno finanziario ad interventi volti al recupero ed al riuso di immobili di proprietà pubblica o da destinare ad uso pubblico, attraverso la loro riattivazione funzionale ed il loro recupero architettonico, nonché di miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali del contesto interessato dall’intervento.
La disponibilità finanziaria del bando è di 27 milioni di euro, ed è destinato ai Comuni e loro Unioni con meno di 60.000 abitanti, attraverso due linee di intervento differenziate ed alternative tra loro:
LINEA A: contributi destinati a interventi edilizi più leggeri, volti ad un uso temporaneo laddove non sussistono immediatamente le condizioni per definire un progetto definitivo di riutilizzo dell’immobile, e propedeutici a successivi, più ampi lavori. Contributo massimo: 100.000 euro dei 2 milioni disponibili
LINEA B: contributi destinati al recupero integrale di un immobile e del suo contesto nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana consolidati e di più ampio respiro, che prevedano l’inserimento di nuove funzioni con valenza collettiva. Contributo massimo: 700.000 euro dei 25 milioni disponibili I soggetti proponenti dovranno aggiungere una quota di cofinanziamento locale (volta a coprire la restante somma dell’intervento e le azioni a supporto del processo di rigenerazione) pari al 20% del contributo richiesto per i Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, e al 30% quelli con popolazione superiore.
Sono previste alcune premialità per la sola Linea B di finanziamento:
Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano la messa in sicurezza, la manutenzione ed il recupero, anche integrale, di immobili appartenenti al patrimonio del soggetto partecipante, funzionali agli obiettivi della proposta stessa.
Per la Linea A gli interventi dovranno riguardare prioritariamente opere e lavorazioni integrabili ad un successivo progetto di riuso. Sono ammessi altresì interventi su immobili di proprietà di altri enti pubblici o privati, purché detti immobili siano concessi in disponibilità al soggetto partecipante per un periodo non inferiore a 20 anni (5 anni, per le proposte della Linea A).
La scadenza per la consegna delle proposte è fissata alle ore 13.00 del 30 novembre 2021, mentre la durata complessiva degli interventi è fissata nelle seguenti tempistiche: