I dati infortunistici contenuti nell’ultimo rapporto annuale Inail dell’Emilia Romagna confermano un trend in diminuzione per gli infortuni denunciati: le 92.211 denunce del 2012, infatti, equivalgono a una riduzione di oltre un quarto rispetto allo stesso dato del 2008 e a un calo del 7,5% rispetto al 2011. La diminuzione è inferiore a quella avvenuta su scala nazionale (- 9,5%), anche se l’Emilia Romagna si conferma al secondo posto della graduatoria per indice di frequenza.
Analogamente allo scorso anno, ma in misura più rilevante (circa 9 punti percentuali) diminuiscono anche gli infortuni da circolazione stradale in occasione di lavoro (-18,9%).
In controtendenza il dato dei casi mortali (+3,2%, da 94 a 97 casi), dovuto ai tragici eventi occorsi a causa del sisma: le vittime sono state 15, di cui 10 nella sola provincia di Modena.
Per quanto riguarda le malattie professionali, l’aumento delle denunce (+2,3%) è riconducibile alle azioni svolte su più fronti verso l’emersione del fenomeno. Le malattie più presenti sono quelle osteoarticolari e muscolo tendinee.
La ripartizione degli infortuni per settore produttivo mostra una prevalenza nell’industria manifatturiera (17.730 casi), seguita dal commercio (7.114 casi) e delle costruzioni (6.680 casi), un settore particolarmente a rischio in cui la diminuzione rispetto all’anno precedente è stata pari al 18,3%.
Una denuncia di infortunio su tre riguarda le lavoratrici, per le quali la flessione dei casi rispetto al 2011 è stata più lieve rispetto a quella maschile. Le donne si infortunano soprattutto nei settori dove sono più rappresentate, ossia sanità e servizi sociali (4.106 casi), manifattura (3.339), commercio (2.748), attività immobiliari e servizi alle imprese (2.523).
Per quanto riguarda gli infortuni a lavoratori stranieri, nel 2012 ne sono stati denunciati 20.424 (il 22,1% del totale), 2.048 in meno rispetto all’anno precedente (- 9,1%). I lavoratori infortunati sono prevalentemente marocchini in industria e servizi, asiatici in agricoltura.
Fonte Regione Emilia Romagna