Di fronte al perdurare della crisi economica ed occupazionale e al crescere delle manifestazioni di disagio abitativo lo Stato ha deciso di rifinanziare il fondo per l’accesso alle abitazioni in locazione dotandolo di 100 milioni di euro da ripartire fra tutte le Regioni. All’Emila Romagna sono stati destinati 8,5 milioni di euro ai quali si aggiungono 2,2 milioni di euro a carico del bilancio regionale.
I finanziamenti potranno essere utilizzati dai Comuni sia con le modalità sperimentate negli anni precedenti, che prevedevano l’erogazione dei contributi alle famiglie che presentavano i requisiti previsti dalla legge, sia per promuovere nuove iniziative per dare sollievo alle famiglie in difficoltà e in forte disagio abitativo.
I nuovi interventi possono prevedere la costituzione di agenzie per la locazione o di fondi di garanzia, la stipula di convenzioni con cooperative edilizie, imprese di costruzione ed altri soggetti imprenditoriali che mettono a disposizione dei Comuni alloggi da concedere in locazione a canone concordato ed infine convenzioni che permettano la rinegoziazione di nuovi contratti a canoni inferiori con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini.
La Giunta regionale con delibera
n. 1414 del 23 luglio 2014, che sarà pubblicata sul
BUR telematico del 20 settembre, ha effettuato la ripartizione delle risorse fra i
Comuni capoluogo e quelli ad alta tensione abitativa, utilizzando la popolazione residente al 2013, il numero degli sfratti emessi nell’anno 2013 e il numero di domande pervenute nel 2011 per il fondo affitto quali parametri di riparto.
Le risorse verranno trasferite dalla Regione ai Comuni a seguito del trasferimento delle stesse da parte dello Stato.