La Giunta della Regione dell’Emilia Romagna ha approvato l’”Atto aggiuntivo all’Accordo del 15.04.2016 per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale di Bologna” tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Società Autostrade per l’Italia (di seguito, ASPI).
In questi giorni, sono attese anche l’approvazione da parte della Città metropolitana di Bologna e del Comune di Bologna.
L’allegato documento integra ed aggiorna l’Accordo sottoscritto nell’aprile 2016.
La soluzione prescelta, secondo il parere degli Enti promotori, persegue gli obiettivi di un più razionale utilizzo dell’infrastruttura esistente, di un incremento generalizzato della sicurezza del traffico rispetto allo stato attuale e di una minimizzazione dell’occupazione di suolo.
Il progetto di potenziamento in sede del sistema tangenziale interesserà il tratto dal ramo di allacciamento del Raccordo di Casalecchio allo svincolo di San Lazzaro, per uno sviluppo pari a circa 13,2 km, mediante la realizzazione della corsia di emergenza in A14 e il potenziamento delle complanari attraverso la realizzazione di tratti di carreggiata a tre o quattro corsie più banchina laterale, prevedendo l’inserimento di piazzole di sosta laddove necessarie e tecnicamente fattibili.
Sono inoltre previsti interventi di completamento della rete viaria di adduzione a scala urbana – metropolitana quali:
Relativamente al Nodo di Funo, ASPI si è impegnata a realizzare i seguenti interventi ed avviarne il relativo procedimento autorizzativo in ambito regionale:
Tali interventi saranno armonizzati con il potenziamento della S.P. 3 citato, aggiuntivo all’Accordo del 15 aprile 2016 così come da nota della Regione del 30 maggio 2018.
Per gli interventi riguardanti il potenziamento dell’Intermedia di Pianura, il nodo di Funo ed il collegamento tra via del Triumvirato e via del Chiù mediante un ponte sul Reno, ASPI si impegna a richiedere l’avvio di una nuova procedura di valutazione ambientale regionale, nei termini indicati dalla DGR n. 1964/2017 integrata ex L.R.9/1999.
Per maggiori approfondimenti e dettagli si rinvia alla delibera allegata.