La Regione Emilia-Romagna ha destinato 13 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici produttivi.
Destinatarie del bando sono le imprese e gli altri soggetti iscritti al Rea e i consorzi. Restano escluse le associazioni temporanee di imprese.
Gli interventi devono tendere alla riqualificazione energetica degli edifici produttivi e emergere dalla diagnosi energetica che va allegata alla domanda. Inoltre, il bando richiede che i lavori vengano realizzati su edifici dotati di attestazione energetica e consentano una riduzione del fabbisogno energetico annuale. Non sono ammissibili interventi per l’efficientamento del processo produttivo.
Oltre agli interventi di riqualificazione energetica e di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in un’ottica di integrazione delle misure d’intervento volte a contribuire alla riduzione dei fabbisogni di energia da fonti fossili e al contempo ad aumentare la sicurezza all’interno degli stabilimenti produttivi, il bando consente di finanziare anche interventi di efficientamento della prestazione sismica degli edifici in cui si svolgono le attività economiche. Tuttavia, in quest’ultimo caso gli immobili devono essere ubicati in un comune a rischio sismico 2.
A titolo esemplificativo si fa riferimento a lavori di:
Il contributo regionale è a fondo perduto e comprende una quota fissa pari al 10%, che può arrivare al 15%, qualora l’impresa sia in possesso di almeno uno dei criteri di premialità previsti dal bando, a questo si può aggiungere un ulteriore contributo fino al 15% dell’investimento corrispondenti agli interessi pagati dall’impresa per l’attivazione di un mutuo pluriennale, in quanto il mutuo rappresenta un ulteriore requisito obbligatorio ai fini dell’accesso al contributo.
Per accedere al fondo l’investimento minimo richiesto è di 50mila euro, la somma deve essere mantenuta per tutta la durata della procedura, mentre l’importo massimo del contributo pubblico erogabile è di 150mila euro.
Gli investimenti potranno essere avviati già alla data di presentazione della richiesta di contributo e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2024.
Sarà possibile presentare domanda unicamente per via telematica, tramite l’applicazione web ‘Sfinge 2020’ a partire dalle ore 10.00 del 31 gennaio 2023, fino alle ore 13.00 del giorno 22 febbraio 2023, termine ultimo.