Grande partecipazione all’Assemblea pubblica di ANCE Emilia‑Romagna, che si è tenuta il 9 luglio all’Opificio Golinelli di Bologna. Un appuntamento denso di contenuti, con al centro il tema cruciale dell’abitare in Emilia‑Romagna.
I lavori dell’assemblea si sono aperti con la presentazione dello studio CRESME “Residenza e occupazione in Emilia‑Romagna: costruire risposte per generare futuro”, che ha offerto una fotografia aggiornata delle dinamiche demografiche e abitative della regione. Il rapporto ha messo in luce il divario crescente tra domanda e offerta di alloggi, evidenziando l’urgenza di politiche integrate per affrontare il disagio abitativo, legato a una carenza stimata di 70.000 abitazioni nel periodo 2023–2033.
A partire dai dati emersi, si è sviluppata una tavola rotonda vivace e animata, che ha visto protagonisti Stefano Betti (vicepresidente ANCE), Gabriele Buia (Presidente Unione Parmense Industriali), Lanfranco De Franco (Assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Emilia), Giovanni Paglia (Assessore regionale alle Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili).
In chiusura, il presidente di ANCE Emilia‑Romagna Maurizio Croci ha tracciato le conclusioni con parole chiare e propositive:
“Con i prezzi di costruzione odierni e le regole vigenti, le imprese non riescono a realizzare alloggi sociali. Se vogliamo garantire un futuro alle nostre città, dobbiamo costruire un nuovo modello che renda possibili interventi in grado di coniugare sostenibilità economica, qualità urbana e diritto alla casa.”
E ha aggiunto:
“Il lavoro è essenziale per le persone e per avere un lavoro è fondamentale avere una casa: sono due aspetti inscindibili. Riteniamo quindi auspicabile un piano regionale a cui partecipino tutti gli attori coinvolti e che possa rendere concrete le proposte presentate oggi, al fine di mantenere alta l’attrattività e la produttività del nostro territorio regionale”.
Un’assemblea che ha saputo unire analisi e visione, dati e proposte, offrendo un modello concreto di dialogo tra imprese, istituzioni e amministrazioni locali per costruire insieme il futuro dell’abitare.
In allegato, una selezione della rassegna stampa.