La Regione Emilia Romagna ha presentato come di consueto a Bologna il Rapporto sull’economia regionale 2014, realizzato in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna.
Nel rapporto vengono analizzati i dati salienti per il settore costruzioni attraverso un vero e proprio focus dedicato, che riportiamo di seguito in sintesi.
Lo scenario economico redatto nello scorso novembre da Unioncamere Emilia-Romagna ha evidenziato per il 2014 una diminuzione reale del valore aggiunto delle costruzioni dell’Emilia-Romagna pari al 2,0 per cento (-2,7 per cento in Italia), che ha consolidato la fase negativa in atto dal 2008.
Il perdurare della crisi traspare ancora di più se si considera che in rapporto al 2007, il 2014 accusa una flessione reale del 30,9 per cento (-28,7 per cento in Italia).
Emergono segni negativi per le nuove costruzioni (-9,2 per cento) e per le costruzioni non residenziali sia pubbliche (-3,7 per cento) che private (-4,2 per cento).
L’unico segno positivo riguarda il segmento delle manutenzioni straordinarie e recupero (+3,0 per cento), che con tutta probabilità si è valso delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.
Per quanto riguarda le previsioni, secondo tale scenario, nel 2015 il valore aggiunto dell’industria delle costruzioni dell’Emilia-Romagna dovrebbe diminuire nuovamente, anche se in misura più attenuata rispetto agli anni precedenti (-0,6 per cento) per poi risalire nell’anno successivo (+1,8 per cento).
E’ da notare che nel 2016 il valore aggiunto dovrebbe essere inferiore del 30,1 per cento rispetto a quello del 2007, prima della “Grande Crisi”.
Per il 2014 si registra una nuova diminuzione delle unità di lavoro nei confronti dell’anno precedente (-5,2 per cento), che sale al 7,1 per cento per i soli dipendenti.
Nel 2015 si profila una sostanziale stabilizzazione del volume di lavoro svolto (+0,1 per cento), che dovrebbe preludere, nel 2016, a una leggera crescita (+0,5 per cento).
Nei prossimi due anni si avrà in sostanza uno scenario in leggero miglioramento, che alla luce della ripresa del valore aggiunto potrebbe ipoteticamente preludere a una ripresa del settore.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Rapporto sull’economia regionale 2014 allegato alla presente.
18784-2014-rapporto-economia-regionale.pdfApri